Webinar 17 dicembre “Il sistema dei mercati all’ingrosso della Regione Emilia-Romagna per una logistica sostenibile delle merci”
I DIALOGHI DI BOLOGNA AWARD 2020
SECONDO WEBINAR
Giovedì 17 dicembre 2020 ore 11
“Il sistema dei mercati all’ingrosso della Regione Emilia-Romagna per una logistica sostenibile delle merci”.
Saluti introduttivi: Andrea Segrè Presidente del Centro Agroalimentare di Bologna, CAAB
Relazione introduttiva: Luca Lanini, Docente di Logistica e Supply Chain Management presso l’Università Cattolica
Interventi:
- Porto di Ravenna e controlli fitosanitari a cura di Paolo Solmi, Regione Emilia-Romagna-Servizio Fitosanitario.
- La distribuzione e la logistica dei prodotti ittici a cura di Massimo Modanesi, Presidente del “CONSORZIO PICCOLA PESCA COSTIERA OP SOCIETA’ COOPERATIVA”, e Andrea Montebelli Consulente logistico commerciale.
Testimonianze da parte dei mercati ortofrutticoli della Regione Emilia-Romagna:
Alessandro Bonfiglioli, Direttore Generale Centro Agroalimentare di Bologna, CAAB
Giulietta Magagnoli, Direttore Generale del Centro Agroalimentare e logistica di Parma
Alessandro Giunchi, Amministratore Unico di Filiera Ortofrutticola Romagnola, la società di gestione del Mercato ortofrutticolo di Cesena
Modera: Duccio Caccioni, Vicedirettore del Centro Agroalimentare di Bologna, e Direttore Marketing presso CAAB
LINK PER LA REGISTRAZIONE
https://webinarasppinext.adobeconnect.com/webinarcaab2/event/registration.html
La registrazione del webinar verrà pubblicata sul sito www.fondazioneficowebinar.it
Per informazioni scrivere a mail@caab.it
Webinar 10 dicembre “Prodotti DOP IGP e il ruolo dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso per la loro valorizzazione”
I DIALOGHI DI BOLOGNA AWARD
PROGRAMMA 1°webinar Giovedì 10 dicembre 2020
Prodotti DOP IGP e il ruolo dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso per la loro valorizzazione
Saluti introduttivi:
Andrea Segrè Presidente del Centro Agroalimentare di Bologna, CAAB
Alessandro Bonfiglioli Direttore Generale Centro Agroalimentare di Bologna, CAAB
Interventi:
Alberto Ventura, Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna
Duccio Caccioni, Vicedirettore del Centro Agroalimentare di Bologna e Direttore Marketing presso CAAB
Claudio Scalise, Direttore di SG Marketing
Testimonianze da parte dei Consorzi ortofrutticoli DOP e IGP della Regione Emilia-Romagna:
Alessandra Ravaioli, Consulente Marketing strategico CSO Centro Servizi Ortofrutticoli
Francesca Nadalini, Responsabile Commerciale OP SERMIDE ORTOFRUIT e titolare NADALINI Società Agricola
Patrizia Manghi, Responsabile presso Sal Frutta Srl
La registrazione del webinar verrà pubblicata sul sito www.fondazioneficowebinar.it
Per informazioni scrivere a mail@caab.it
Mediterranea 2015 – ciBO di Legalità
Mediterranea 2015 –CiBO DI LEGALITÀ– Forum Nazionale 13-14-15 novembre 2015
Il Patrimonio dell’Umanità tra alimentazione e ricerca.
Mediterranea nasce da un’idea del Comune di Bologna, Assessorato alla Legalità e della direzione del CAAB (Centro Agro Alimentare Bologna), per creare uno spazio di confronto condiviso su diverse dinamiche che legano la cultura del cibo ai valori universali della legalità.
All’interno di Mediterranea 2015, si è lanciato altresì un Contest fotografico (#mediterranea2015contest) al fine di far partecipare in modo attivo i giovani under 19, chiedendo loro di trovare un’immagine rappresentativa che possa riassumere l’importante significato del cibo:
- legato alla dieta mediterranea
- come importante elemento di connessione tra Nord e Sud
- come requisito per la varietà di produzione che garantisca la valorizzazione dei diversi territori
- come consumo consapevole legato alla sostenibilità e alla trasformazione delle materie prime, alla movimentazione, nonché al confezionamento degli alimenti e del loro packaging
- come legalità
Di seguito il link per accedere alla rassegna completa dell’evento.
AL VIA LA 3^ EDIZIONE DELL’EXECUTIVE MASTER IN ENTREPRENEURSHIP PROMOSSO DA BOLOGNA BUSINESS SCHOOL.
AL VIA LA 3^ EDIZIONE DELL’EXECUTIVE MASTER IN ENTREPRENEURSHIP PROMOSSO DA BOLOGNA BUSINESS SCHOOL. OFFRIRA’ 5 NUOVE BORSE DI STUDIO PER SOSTENERE L’IMPRENDITORIALITA’ INNOVATIVA.
BOLOGNA – Bologna Metropolitana è già città creativa e attrattiva per gli investimenti, ma si attrezza per potenziare questa sua vocazione: ai casi noti delle aziende internazionali che hanno puntato su realtà cittadine con investimenti rilevanti (Gruppo Volkswagen – Audi per la Ducati di Borgo Panigale, Philip Morris con lo stabilimento di Crespellano, Bologna FC, casi Mast, Fondazione Golinelli e Masotti) si affianca la Bologna di City of Food, che ha tenuto banco in questi mesi con il progetto della Fabbrica Italiana Contadina al CAAB, presentato proprio ieri (lunedì 26 ottobre) a Expo. FICO si candida così a raccogliere l’eredità dell’Esposizione Universale , non per una decina di mesi ma in via permanente.
«FICO si è subito dimostrato un progetto imprenditoriale di eccellenza e rilevanza internazionale – spiega il Direttore Generale di CAAB Alessandro Bonfiglioli – un esempio in cui pubblico e privato operano di concerto, anche grazie alla disponibilità delle 40 aziende in via di insediamento. Ammontano a circa 100 milioni gli investimenti privati finora raccolti per la realizzazione del FICO e del NAM, la Nuova Area Mercatale chiamata a ospitare il mercato ortofrutticolo della città in una struttura di circa 50.000 metri quadri contigua a FICO, alimentata dall’energia pulita prodotta dai grandi impianti fotovoltaici sul tetto del CAAB. Bologna si conferma così città attrattiva per investimenti privati grazie al suo tessuto imprenditoriale, alla sua università ed a una amministrazione rapida e efficiente. Ma non ci fermeremo qui: il fundraising per FICO proseguirà su base nazionale ed internazionale nei prossimi mesi, a cominciare dall’edizione 2016 del Mipim di Cannes, evento leader a livello mondiale per la finanza, lo sviluppo, l’investimento sui territori». Al Mipim, dal 15 al 18 marzo 2016, Bologna guarda per il confronto con le citta’ Metropolitane di riferimento in Europa, come Manchester, Barcellona, Monaco di Baviera. Bologna dialogherà proprio con queste città nell’ambito di una tavola rotonda a Mipim sui temi dell’attrattività degli investimenti, dell’innovazione e della creatività: la città sarà quindi protagonista dell’intenso networking che ogni anno coinvolge a Cannes ben 4800 fra investitori e fondi sovrani, centinaia di giornalisti internazionali e key political leaders, oltre 3600 fra Ceos e Chairmen. Nell’occasione saranno presentati i risultati della nuova ricerca sulla città metropolitana di Bologna dal punto di vista economico, strategico e culturale, affidata all’Universita’ Alma Mater di Bologna e a EY (Ernst&Young): uno screening sui punti di forza e le aree creatività/innovatività sulle quali investire per potenziare l’attrattività degli investimenti e con specifiche azioni di marketing territoriale. Spiega Marco Daviddi, Partner EY: «Alla ricerca analitica, statistica e rigorosa, condotta dall’Università di Bologna, EY integra un confronto diretto con un panel molto qualificato di imprenditori e investitori che hanno deciso di creare impresa nel territorio, per consentire all’Amministrazione Comunale di tarare gli ambiti di miglioramento rispetto ai quali impegnarsi nel prossimo futuro».
E intanto Bologna festeggia il suo ingresso nella Top Three nazionale come Citta’ delle Start up, della Ricerca accademica, della Brevettazione delle idee d’impresa: in questa prospettiva, si configura decisamente strategica la 3^ edizione dell’Executive Master in Entrepreneurship promosso da Bologna Business School – Scuola di Business dell’Università di Bologna con il patrocinio di Unindustria e del Comune. L’edizione 2015 è rivolta a chi vuole trasformare un progetto imprenditoriale in un piano concreto, strutturato ed applicabile e fornisce ai neoimprenditori gli strumenti necessari per affrontare le nuove sfide dell’attuale contesto economico, affiancando alla “pratica sul campo” un solido background formativo. «Bologna Business School – afferma Riccardo Fini, professore associato UNIBO, Associate dean for Entrepreneurship and Innovation di BBS – è impegnata da tempo in attività formative volte a favorire una nuova ondata di imprenditorialità e di innovazione che possa assicurare un futuro alle giovani generazioni. L’Executive Master in Entrepreneurship si inserisce in questa offerta formativa ed ha lo scopo di fornire ai partecipanti strumenti solidi per divenire la nuova generazione di imprenditori». BBS lancia dunque un concorso per le migliori idee di startup a cui saranno assegnate alcune borse di studio. EY, network globale di servizi professionali e consulenza, mette a disposizione una borsa di studio a copertura totale della quota di iscrizione del Master, mentre altre 4 borse di studio del valore pari al
50% della quota saranno messe a disposizione da Unendo Energia e da BBS. Operativamente: sarà possibile candidarsi per ottenere una borsa di studio dal 1° al 30 novembre 2015 inviando un curriculum vitae e un pitch sul proprio progetto imprenditoriale. «Il nostro scopo è quello di costruire un mondo del lavoro migliore attraverso le nostre azioni e il nostro impegno nei confronti della comunità in cui operiamo – commenta Alberto Rosa, Partner EY – siamo sì globali ma la nostra presenza capillare ci permette di avere anche un forte legame con il territorio e i giovani imprenditori». «Unendo Energia Italiana punta da sempre sulle eccellenze per migliorare la qualità della vita di ognuno di noi – osserva il presidente Giuseppe Pirola – Abbiamo così deciso di sposare il progetto di sviluppo di Alma Bologna Business School sostenendo con borse di studio il ruolo decisivo della formazione post-laurea».
A Bologna l’innovazione è anche sostenibile, come dimostra lo sguardo pionieristico di CAAB sui temi energetici e l’avvio, con il partner Unendo Energia, di un progetto fotovoltaico che è diventato eccellenza europea di settore con i suoi con 22,5 milioni di investimento, 10.500 kWp, 11.350.000 kWh e con 43.750 pannelli solari per una superficie di
100.000mq pari a 14 campi da calcio. «Consolidate le fasi di CAAB1 e CAAB2 – spiega il Direttore Generale Alessandro Bonfiglioli – è finalmente in vista anche CAAB3, progetto per la mobilita’ elettrica con parcheggio fotovoltaico realizzato sempre da Unendo Energia. Alimenterà il progetto City Logistic di movimentazione elettrica nell’ultimo miglio del centro storico». « Con il progetto CAAB1 e CAAB2 la produzione fotovoltaica viene utilizzata dagli operatori ortofrutticoli che lavorano all’interno, beneficiando di una riduzione dei costi energetici e contribuendo anche alla riduzione delle emissioni climalteranti locali – sottolinea Giuseppe Pirola, presidente di Unendo Energia – Con CAAB3 lo scopo è quello di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile per fare arrivare le merci in centro a Bologna con mezzi elettrici e con parcheggio fotovoltaico».
Versione pdf del comunicato Master executive in Entrepreneurship
PRESS: ufficio stampa Comune di Bologna, Cristiano Zecchi cell 3351362368 cristiano.zecchi@comune.bologna.it
ufficio stampa CAAB Bologna, volpe&sain cell 3922067895 / 3356023988
“DA EXPO ALLA FABBRICA ITALIANA CONTADINA”: F.I.CO. Eataly World raccoglie il testimone dell’Esposizione Universale – 26 ottobre 2015
COMUNICATO STAMPA
DA EXPO ALLA FABBRICA ITALIANA CONTADINA: FICO EATALY WORLD RACCOGLIE IL TESTIMONE DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE
Sono 40 le aziende agroalimentari ed i Consorzi pronti a produrre
il meglio del made in Italy nel primo Parco del cibo che sta sorgendo a Bologna.
FICO racconterà le eccellenze della filiera agroalimentare italiana dal campo alla forchetta per un progetto permanente di educazione alimentare e scoperta delle biodiversità.
A pochi giorni dalla chiusura di Expo, Eataly World si candida a raccogliere a Bologna l’eredità dell’esposizione universale. Sono 40 le aziende agroalimentari italiane ed i consorzi che prenderanno parte alla Fabbrica Italiana Contadina (FICO), il Parco del cibo presentato oggi ad Expo dal ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina: FICO racchiuderà in un logo unico la produzione del cibo italiano, dal campo fino alla forchetta. Grandi e piccole imprese, aziende celebri e start up di giovani, consorzi realizzeranno dal vivo, in piccoli laboratori, i più importanti prodotti della tradizione made in Italy, rappresentandone le filiere: latte e animali, cereali, ortofrutta, bevande e condimenti, dolci.
L’avanzamento della Fabbrica Italiana Contadina è stato illustrato con gli interventi di Paolo De Castro, relatore per l’Expo della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Virginio Merola, sindaco di Bologna, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Tiziana Primori, amministratore delegato di FICO Eataly World, Andrea Cornetti, CIO Prelios SGR e Alberto Oliveti, presidente dell’ENPAM. Un tavolo coordinato dal presidente del CAAB Andrea Segré, al vertice del comitato scientifico del Fondo PAI. All’appuntamento hanno preso parte anche i rappresentanti delle 40 aziende che a Eataly World metteranno in mostra le fasi di lavorazione e produzione dei migliori prodotti tipici italiani: gestiranno direttamente le 40 Fabbriche Contadine, cioè il cuore produttivo di FICO. che i visitatori potranno toccare con mano.
A rappresentare il mondo della carne, delle uova e del pesce a FICO, saranno il Prosciutto di Parma di Ruliano; i salumi calabresi di Madeo; i salumi di cinta senese di Savigni; la mortadella di Bologna dell’omonimo Consorzio con Alcisa; i salumi della Bassa parmense di Antica Ardenga; la carne di Zivieri e de La Granda; le uova di Eurovo; il pesce di LPA Group.
La filiera lattiero-casearia sarà rappresentata dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e quello del Grana Padano, da Granarolo e dai formaggi freschi di Mambelli. Il mondo dei cereali sarà visibile con due mulini – per la semola, di Selezione Casillo, e per la farina, del Forno di Calzolari, che produrrà anche pane e prodotti da forno – la pasta secca all’uovo della Campofilone, la pasta fresca della start up Sfogliamo, la pasta di Gragnano del Pastificio Di Martino, il riso di Grandi Riso.
La filiera ortofrutta e conserve vedrà protagonisti la frutta in barattolo di Roboqbo, le patate di Pizzoli, i tartufi Urbani, le spezie di Elika, i sughi della Dispensa di Amerigo. Vino, birra e olio saranno prodotti da Cevico per il vino, Baladin per la birra e Roi per l’olio. Il mondo dei dolci sarà rappresentata dal cioccolato di Venchi, il gelato Carpigiani, il miele Conapi, il caffè Lavazza, i confetti William Di Carlo, le caramelle Fallani, la liquerizia Amarelli, la pasticceria Palazzolo, il panettone Balocco.
Nel novero dei partner anche la Bianchi: la più antica fabbrica di biciclette del mondo realizzerà i mezzi a tre ruote, dotati di carrello davanti e mini-frigo dietro, con i quali i visitatori potranno circolare nel Parco e fare la spesa. Tra le imprese coinvolte nella realizzazione del parco bolognese ci sono anche i più prestigiosi produttori di macchinari e attrezzature di lavorazione per gli alimenti – Alfa Laval, Travaglini, Magnabosco Group, Adriatic Sea, Partisani e IFI – mentre la realizzazione delle aree esterne con campi e allevamenti è stata affidata a Il Raccolto.
GLI INVESTITORI
Cresce anche l’interesse degli investitori per il Fondo PAI gestito da Prelios Sgr, che promuove FICO: nel Fondo Parchi Agroalimentari italiani convergono enti che rappresentano tutti i settori professionali coinvolti nel tema centrale della Fabbrica Italiana Contadina. Il Fondo PAI attua così l’esortazione di indirizzo del Governo italiano, più volte rilanciata in questi giorni, affinché si investa nell’economia reale: FICO raccoglie e realizza questo indirizzo grazie all’apporto di molte Casse previdenziali, fra le quali Enpam, impegnata a promuovere i valori dell’educazione alimentare e la tutela della salute.
Sostenere il Sistema Italia dando supporto all’attività agroalimentare diventa così valore fondamentale per il rilancio del Paese. Anche per questo il Fondo PAI – unico nel panorama italiano – si è dotato di un Comitato Scientifico, presieduto dall’agroeconomista Andrea Segrè, con lo scopo di valorizzare in FICO il know how, le competenze, la cultura professionale in campo agroalimentare, ambientale e nutrizionistico.
IL PROGETTO
Il progetto FICO, nato per iniziativa del CAAB – Centro Agroalimentare di Bologna, è promosso dal Comune di Bologna e sarà gestito da Eataly World, la società costituita da Eataly e Coop. Verrà realizzato grazie al Fondo PAI – Parchi Agroalimentari gestito da Prelios SGR nel quale hanno investito, fra gli altri, Enpam e altre Casse previdenziali italiane, Coop Adriatica, Banca IMI, Unindustria Bologna, Camera di Commercio di Bologna..
Su una superficie di circa 80 mila metri quadrati, aprirà a Bologna un paradiso dei buongustai che permetterà di scoprire l’Italia e le sue biodiversità attraverso un ettaro di campi e allevamenti dimostrativi, quasi altrettanti di mercato e botteghe, 40 laboratori di trasformazione delle materie prime, 20 ristoranti, 10 aule per la didattica e la formazione e 4 mila metri quadrati di padiglioni per eventi, iniziative culturali e didattiche legate al cibo.
La Fabbrica Italiana Contadina è realizzata nell’area del CAAB, il mercato ortofrutticolo bolognese che si sta riorganizzando in una innovativa Nuova Area Mercatale di imminente inaugurazione. FICO sarà realizzato seguendo i criteri della sostenibilità: si tratta non di una edificazione ma di una riconversione senza consumo di suolo; la struttura sarà alimentata dal più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Europa, quello che da tre anni ha insediato CAAB sulla propria area mercatale grazie alla collaborazione con Unendo Energia.
Nelle aree esterne, sarà possibile visitare campi e stalle che rappresentano le principali cultivar dell’agricoltura italiana e le razze animali autoctone. Nel mercato saranno in vendita prodotti alimentari, mentre nelle botteghe gastronomiche si potranno degustare le produzioni delle Fabbriche Contadine, cioè i laboratori di produzione dal vivo.
Nelle aree temporanee di alterneranno operatori con offerte territoriali e stagionali, ed alcuni spazi saranno dedicati a prodotti non alimentari correlati alla natura, alla cucina e allo stile italiano.
L’EREDITA’ DI EXPO E LA FABBRICA ITALIANA CONTADINA
Eataly World punta a replicare il successo di Expo, attraendo circa 6 milioni di visitatori all’anno: 2 milioni di stranieri, 4 milioni di italiani di cui mezzo milioni di bambini con gite scolastiche e visite dedicate e circa 600 mila visitatori business. La Fabbrica Italiana Contadina sarà la struttura di riferimento nel mondo per la divulgazione e la conoscenza dell’immenso patrimonio enogastronomico dell’Italia, e per la sua valorizzazione internazionale.
Con la supervisione e la direzione artistica dello chef Massimo Bottura, è in corso la selezione dei gestori dei 20 punti ristoro, tra ristoranti tematici e chioschi di street food, che verrà completata entro il prossimo autunno. Nel parco, inoltre, si potrà circolare anche in bicicletta: Bianchi, la più antica fabbrica di biciclette del mondo e vera icona del made in Italy, sta progettando appositamente un nuovo prototipo di bici a tre ruote dotate di un carrello davanti e un piccolo frigo, per sostare e fare la spesa circolando a FICO.
Si stima che saranno circa 2.000 le imprese coinvolte, nelle costruzioni, l’agroalimentare, la fornitura di attrezzature e macchinari, la ristorazione, i servizi; circa 3.000 lavoratori verranno occupate nell’indotto, e 700 direttamente all’interno del parco. Le aziende presenti a Fico ospiteranno e formeranno anche figure specializzate, in una Scuola dei Mestieri dedicata alla riscoperta dei mestieri artigianali tradizionali e delle buone pratiche legate al cibo.
Il parco raccoglierà l’eredità dell’esposizione universale anche dal punto di vista dei contenuti, della didattica e delle forme di narrazione del cibo, con eventi, corsi, iniziative culturali e laboratori multimediali tematici divisi in sei aree: il rapporto dell’uomo con il fuoco, gli animali, il mare, l’agricoltura, il gusto ed i prodotti in bottiglia. Milano, 26 ottobre 2015
- Cartella stampa digitale, schede sulle aziende, fotografie, rendering e video di FICO sono liberamente scaricabili al link: http://bit.ly/DaExpoAFico-cartella-stampa
- La rassegna stampa completa sull’evento la trovate nel link di seguito Rassegna stampa DA EXPO A FICO
- Relazioni Media FICO Eataly World: media@eatalyworld.it – Paola Minoliti +39 335 7884721 – Silvia Costa
- Ufficio stampa Caab: ufficiostampa@volpesain.com – Daniela Volpe +39 392 2067895
- Ufficio stampa Prelios Sgr: pressoffice@preliossgr.com – Tel. 02 6281.4089 – Cell. +39 335 7357146
- www.eatalyworld.it – FB: FICO Eataly World – TW: @eatalyworld – INST: @eatalyworld – G+: eatalyworld – Glossario: #eatalyworld, #awaiteatalyworld
- Il Resto del Carlino: lo speciale su F.I.CO. Eataly World http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/fico-eataly-world
















BOLOGNA, I MEZZI ELETTRICI DI CAAB APRIRANNO E CHIUDERANO IL CORTEO DI LIBERA SABATO 21 MARZO
I MEZZI “SOSTENIBILI” DI CAAB ALLA TESTA E IN CODA AL CORTEO DI LIBERA A BOLOGNA, SABATO 21 MARZO. BOLOGNA – Saranno due Porter Piaggio Elettrici del primo circuito elettrico metropolitano operativo in Italia per la mobilità su mezzi sostenibili di merci e persone – quello di Bologna, promosso da CAAB attraverso il progetto Moving Sun – ad aprire e chiudere il grande corteo della grande manifestazione di Libera, sabato 21 marzo. I due mezzi sono attualmente utilizzatiogni mattina, andata e ritorno, nella ZTL del centro storico cittadino, dal CAAB al mercato delle Erbe di via Ugo Bassi, all’Hotel Baglioni di via Indipendenza, e a molti altri centri di ristorazione e vendita al dettaglio. Sabato mattina uno di questi mezzi elettrici “Moving Sun” sarà alla testa del corteo grazie alla collaborazione di CAAB e Unendo Energia Italiana: da quel porter verranno scanditi i nomi delle vittime di mafia attraverso altoparlanti caricati sul veicolo. Il secondo porter sarà in coda, davanti al corteo degli studenti, e verrà utilizzato per la diffusione della musica nel corso della manifestazione. I due mezzi hanno una portata netta di circa 4,5 quintali ciascuno e sono alimentati dall’energia pulita prodotta dal grande impianto fotovoltaico edificato sul Centro agroalimentare di Bologna, il più grande su tetto in Europa con potenza pari a 10.500 kWp e una produzione energetica di 11.350.000 kWh/anno fornita da 43.750 pannelli solari complessivi per una superficie di ben 100.000 mq, pari a 14 campi da calcio, e 22.5 milioni di investimento. Il progetto Moving Sun, nell’ambito di City Logistic Bologna, ha preso inizio nel febbraio 2014 con la sottoscrizione di un accordo fra CAAB, Technovo, Ferst, Logital, Proteco, Mecaprom e Unendo Energia che sostiene il progetto e ha costruito l’impianto fotovoltaico sul tetto del CAAB. Info www.caab.it press: ufficiostampa@volpesain.com (0039) 3922067895 CAAB www.caab.it
Clicca e guarda il video dal minuto 3.40 (da www.rai.tv)
A KmZero il bici+treno, la canapa depurativa e gli orti verticali – Radio Città del Capo 24/02/2015
Ascolta il podcast dell’intervento del dott. Duccio Caccioni nell’ambito del progetto 100 x 100 orti CAAB (responsabile marketing e qualità di CAAB Scpa) a Radio Città del Capo.
Ascolta l’audio (min. 31.54 – min. 37.50)
CAAB: DA BOLOGNA ALLA TRIENNALE DI MILANO, PER RACCONTARE IL PROGETTO FICO EATALY WORLD
IL SUO IDEATORE, IL PRESIDENTE CAAB ANDREA SEGRE’, GIOVEDI’ 13 NOVEMBRE COORDINERA’ IL CONVEGNO DEDICATO A “PROGETTARE CIBO NELLE FATTORIE URBANE DEL FUTURO, UNA NUOVA DIMENSIONE DELLA CITTÀ”, ORGANIZZATO NELL’AMBITO DI URBANPROMO 2014, LA MANIFESTAZIONE DI RIFERIMENTO PER LA RIGENERAZIONE URBANA PROMOSSA DALL’ISTITUTO NAZIONALE DI URBANISTICA E DA UBIT. SEMPRE NELL’AMBITO DI URBANPROMO, CAAB SARA’ PRESENTE CON I VIDEO“DA CAAB A FICO: UN VIAGGIO IN PILLOLE”, UNA PRODUZIONE D’AUTORE FIRMATA MOVIE MOVIE, CON ANDREA SEGRE’ E PATRIZIO ROVERSI.
BOLOGNA – Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento per il marketing urbano e la rigenerazione urbana in programma alla Triennale di Milano dall’11 al 14 novembre, ha scelto CAAB per raccontare ai suoi visitatori i presupposti e gli obiettivi di FICO Eataly World, la Fabbrica Italiana Contadina che sorgerà nell’area del Centro Agroalimentare per un’estensione di 80mila metri quadrati. Sarà proprio l’ideatore di FICO, il presidente CAAB Andrea Segrè, a coordinare, giovedì 13 novembre, il convegno organizzato nell’ambito dell’11^ edizione di Urbanpromo:“Progettare Cibo nelle Fattorie Urbane del futuro, una nuova dimensione della città” è il tema del confronto che vedrà a confronto un gruppo di lavoro moderato da Andrea Segrè, con interventi degli esperti Andrea Sisti, Presidente Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, Sabrina Diamanti e Mattia Brusti, Consiglieri Nazionale CONAF, Enzo Eusebi, NOTHING studio, Stefano Stanghellini, docente presso l’Università Iuav di Venezia. Il progetto del primo Parco Agroalimentare mai concepito, FICO Eataly World, sarà fra i leitmotiv della riflessione intorno a “La dimensione della Fattoria globale per la sostenibilità dell’ambiente urbano”: Il convegno, che si aprirà alle 14.30 nella Sala LAB di Triennale, rientra tra le attività di avvicinamento a EXPO2015 Milano del Conaf e della WAA – World Association of Agronomists. Il tema universale della sostenibilità delle produzioni agricole e zootecniche, la loro salubrità, la loro qualità, l’eccesso o la scarsità, la trasformazione dell’identità dei territori e la necessità di dover sfamare nel 2050 oltre 9 miliardi di persone sono questioni legate ai presupposti e al progetto FICO, e alla campagna di educazione alimentare che sarà collegata all’avvio del Parco Agroalimentare. Rigenerazione urbana significa anche riprogettare le città perché possano diventare produttrici di cibo: si dovranno “progettare i processi produttivi” anche attraverso la trasformazione dei prodotti nei quartieri delle città, la cosiddetta trasformazione agroalimentare di prossimità. In questo senso, Bologna potrà trovare riferimenti preziosi nella grande ricostruzione delle filiere agroalimentari alla base di FICO. Al convegno è previsto anche il contributo di Giovanni Ginocchini di Urban Center Bologna su “Ortipertutti. Concorso di progettazione per un’orticoltura urbana di nuova generazione”. Nell’ambito di Urbanpromo 2014, CAAB sarà inoltre presente con i video “Da CAAB a FICO: un viaggio in pillole”, una produzione ‘d’autore’ che il Centro Agroalimentare di Bologna ha voluto promuovere per raccontare, in quattro tappe, com’è nata l’idea di FICO Eataly World Bologna affidandola a Movie Movie dei filmmaker Nene Grignaffini e Francesco Conversano, fra i maggiori protagonisti della tradizione documentaria italiana. I visitatori di Triennale potranno quindi addentrarsi nel viaggio alla scoperta del nascituro Parco agroalimentare, per meglio approfondire le prospettive che, con la nascita di FICO, concretamente si apriranno per la città e per l’intero comparto agroalimentare italiano. Il video si articola nel dialogo in quattro tappe fra uno dei volti più familiari al pubblico bolognese e nazionale, Patrizio Roversi, conduttore di Linea Verde su Rai1, e il presidente del CAAB Andrea Segrè.Sarà l’occasione per ritrovare, alle ‘origini’ del CAAB, il Centro direzionale poi trasformato nella nuova sede per la gloriosa facoltà di Agraria a Bologna, per approfondire le iniziative di avanguardia come l’impianto fotovoltaico divenuto il più ampio su tetto in Europa, e le la dotazione dei 100 orti urbani messi a disposizione delle famiglie under 30 nei mesi scorsi. «Si prevede che, per le sue caratteristiche di sorprendente e unico Parco tematico Agroalimentare, FICO potrà movimentare su Bologna fra i 3 e i 5 milioni di turisti all’anno – spiega Andrea Segrè – Offrirà uno straordinario progetto di educazione alimentare a tutti i visitatori, italiani e stranieri, e in particolare ai giovani: una grande fattoria didattica che richiama e valorizza le eccellenze dell’agricoltura italiana di qualità». Info: www.caab.it
http://urbanpromo.it/2014/progetti/fico-eataly-world-bologna-valorizzare-un-patrimonio-pubblico-e-lagroalimentare-intaliano/
INFO STAMPA ufficiostampa@volpesain.com – cell 3922067895 – 3356023988
Comunicato stampa (clicca per scaricare)
FICO Eataly World Bologna – Conoscere il mondo dell’eccellenza enogastronomica italiana…divertendosi
FICO Eataly World Bologna vuole raccontare al Mondo l’eccellenza enogastronomica italiana, racchiudendo in una location unica la tradizione, la cultura e le competenze italiane legate al cibo di alta qualità.
FICO vuole diventare la struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell’agroalimentare italiano, il luogo di incontro per tutti coloro che amano il cibo e che di esso vogliono conoscere i segreti e la tradizione, ricercandoinformazioni ed esperienze uniche. Un luogo dove si fa educazione alimentare e ambientale.
La scelta di Bologna è strategica: città dalla lunga tradizione agroalimentare e gastronomica, oggi ottimamente collegata a tutte le principali città italiane ed estere.
I protagonisti del progetto, ideato alla fine del 2012, sono:
- · CAAB – Centro Agroalimentare di Bologna, che ha apportato parte del proprio patrimonio immobiliare, attualmente occupato dagli operatori del mercato ortofrutticolo;
- · Comune di Bologna che con il brand Bologna City Of Food vuole farsi promotore e coordinatore di tutte le iniziative dedicate ai temi dell’alimentazione che avvengono nell’area metropolitana di Bologna;
- · Eataly, che ha realizzato il progetto architettonico e che, con COOP Adriatica, ha costituito ad Ottobre 2014 Eataly World Bologna, società che avrà il compito di gestire e promuovere il parco;
- · Prelios SGR che ha istituito e gestisce il fondo immobiliare PAI (Parco Agroalimentare Italiano) in cui confluiscono il patrimonio immobiliare e i fondi provenienti da altri partner finanziari del territorio.
FICO Eataly World Bologna comprenderà:
- · 7.000 mq di orti e frutteti;
- · 4.000 mq di allevamenti dimostrativi;
- · 2 acquari;
- · 11.000 mq per 44 laboratori artigianali;
- · 20 ristoranti;
- · 10 aule didattiche;
- · 4.000 mq dedicati ad eventi e congressi.
Gli obiettivi:
- · 3.000 posti di lavoro diffusi sul territorio
- · 800 persone che lavoreranno all’interno del parco
- · 5,8 milioni di visitatori all’anno
- · 400.000 studenti coinvolti nelle attività didattiche