Il bando per l’assegnazione dei 100 orti è stato chiuso in data 30 settembre 2013. Di seguito si è proceduto con l’assegnazione degli orti.
Nel 2016, con il proseguire dei lavori della Fabbrica Italiana Contadina (FICO), si è conclusa l’esperienza degli orti all’interno del Centro Agroalimentare di Bologna.
In virtù di un progetto di collaborazione con l’Agenzia Pilastro Nord Est, a partire dall’autunno 2017, gli orti di CAAB saranno trasferiti in un’area adiacente al Centro Agroalimentare situata in via Fantoni 47.
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A cura e su progetto di CAAB scpa è stata creata un’area per orti urbani. Si tratta di 108 parcelle di 25 metri quadrati ognuna oltre ad un’area di circa 1.000 metri quadri per attività didattiche e sperimentali. Si tratta di una iniziativa di educazione alla sostenibilità ambientale, ai principi della sana e corretta alimentazione per contribuire allo sviluppo di una coscienza ecologica. L’iniziativa è attuata da CAAB Scpa in collaborazione con la Università di Bologna – DiPSA (istituendo Centro Studi e Ricerca su Agricoltura Urbana e Biodiversità condotto dal prof . Giorgio Prosdocimi Giaquinto) e dalla AUSL di Bologna. 100 parcelle saranno assegnate a giovani e famiglie con bambini. Le restanti parcelle e l’area didattico-sperimentale sarà utilizzata da studenti e da ricercatori dell’Università di Bologna.
Gli assegnatari saranno affiancati da tutor – da Settembre 2013 gli orti diventeranno il luogo principale per la formazione di “orticoltori urbani” nell’ambito del progetto LLP “Hortis” finanziato dall’EU; saranno inoltre attuate iniziative di educazione ambientale e alimentare (in collaborazione con AUSL di Bologna) particolarmente orientate alle famiglie e ai bambini. Saranno predisposte parcelle di prova e di esercitazione per gli studenti della facoltà di Agraria oltre che per i bambini delle scuole inferiori di Bologna e provincia che già partecipano al progetto di educazione “Vegetabilia” organizzato da AUSL e CAAB. Negi orti sarà effettuata una attività di riscoperta delle antiche varietà locali (heirloom) anche con l’aiuto dei vecchi agricoltori che frequentano il CAAB e dei gruppi di cercatori di vecchie varietà (seedseekers) attivi sul territorio.
La struttura è stata progettata secondo i canoni della sostenibilità. Per la irrigazione non viene utilizzata acqua di acquedotto bensì acqua di bonifica e piovana recuperata, che viene conservata in cisterne. La coltivazione avverrà con metodo biologico. Sarà creato sul posto compost organico per la concimazione ottenuto dagli scarti del mercato ortofrutticolo. Nel 2014 sarà inoltre creato un prototipo di orto con tecnologia SMART. L’area 100X100 è integrata con il CAAB/Mercato ortofrutticolo di Bologna.
I giovani e le famiglie assegnatarie avranno a disposizione un’area nel padiglione produttori del mercato per scambiare i prodotti in eccesso. Saranno inoltre distribuite le tessere per il punto vendita “all’ortomercato” per acquistare prodotti a prezzi scontati.