I carciofi

Mesi migliori per il consumo: da novembre ad aprile.

I carciofi sono un ortaggio di cui si mangiano i fiori immaturi e parte del gambo.

Si possono consumare sia crudi che cotti: per la preparazione a crudo, è necessario che la varietà sia particolarmente giovane e tenera (ad esempio lo spinoso di Palermo).

Le varietà più note sono:

Violetto di Toscana – non spinoso, di colore viola e forma affusolata;

di Chioggia – non spinoso, di colore chiaro;

Romanesco o Mammola – non spinoso, dalla forma tonda;

Spinoso di Palermo – di forma rotonda, molto tenero, ideale anche per la consumazione a crudo;

Spinoso sardo – di forma allungata, con robuste spine;

Spinoso di Liguria – di forma ovale;

Non spinoso Catanese.

Verso maggio fanno comparsa i carciofini. Sono molto teneri e si prestano ad essere mangiati, crudi o cotti, oppure per la conservazione in olio o aceto.

Come scegliere

Deve avere forma compatta, le punte ben chiuse, essere pesante rispetto al proprio volume, avere le foglie consistenti, carnose, di un bel colore intenso. Il gambo deve essere sodo al tatto e senza tumefazioni.

Il carciofo è poco fresco quando presenta abbondante ‘fieno’, una specie di lanugine al centro del cuore del carciofo.

Proprietà nutritive

Èin grado di aiutare la digestione stimolando la bile, ed ha proprietà depurative e diuretiche.

Come conservare

È un ortaggio resistente che si mantiene anche 6-7 giorni. Cotti si mantengono per 2 giorni, in frigorifero, accuratamente coperti.
Potete anche congelarli dopo averli puliti e sbollentati in acqua con succo di limone, lasciati raffreddare e sistemati in contenitori rigidi.