Firma del primo protocollo che certifica regolarità e qualità del lavoro

Siamo lieti e orgogliosi di annunciare che questa mattina si è tenuta la firma del Protocollo di Sito del CAAB presso Palazzo Malvezzi, sede della Città metropolitana di Bologna. Questo protocollo, promosso da CAAB, dalla Città Metropolitana di Bologna, dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna, rappresenta un passo significativo per la nostra comunità e per il settore agroalimentare nel suo complesso.
Cosa rende questa firma così speciale? Si tratta del primo protocollo della nostra città che certifica la regolarità e la qualità del lavoro, coinvolgendo tutte le imprese della piattaforma qui a Bologna. È un impegno concreto per garantire standard elevati e un ambiente lavorativo sicuro e gratificante per le oltre mille persone che lavorano al CAAB, trasferendo all’intera filiera che orbita intorno alla nostra piattaforma il più elevato livello di tutela e di valorizzazione personale e professionale.
Ma non è tutto: questo protocollo è anche il primo del suo genere a certificare la qualità del lavoro firmato in un Centro Agroalimentare italiano. È un risultato di cui andare fieri e che dimostra il nostro impegno costante per l’eccellenza nel settore agroalimentare e ortofrutticolo.
Questa firma rappresenta un momento di storia per CAAB e per l’intera comunità agroalimentare. Ovviamente il nostro lavoro non si ferma qui. Continueremo a lavorare sodo per mantenere gli standard più elevati e per promuovere un ambiente di lavoro positivo e inclusivo per tutti, con appalti regolari, trasparenti e sempre fermi nella legalità.
Grazie a quanti credono nel nostro impegno, all’Assessore allo sviluppo economico e green economy della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, all’Alleanza delle cooperative di Bologna (Confcooperative Emilia Romagna), a Legacoop Bologna, a AGCI Emilia Romagna, a Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Bologna, a Camera di Commercio di Bologna, a CGIL di Bologna, a Cisl Area Metropolitana Bolognese, a Uil Emilia Romagna, a Cia – Agricoltori Italiani, a Coldiretti Bologna, a Federazione Concessionarie Confcommercio Ascom Bologna, Fedagromercati ACMO e tutti i firmatari e gli stakeholders di questo protocollo.