Fondi del PNRR al Caab per 10 milioni di euro da destinarsi per investimenti strategici su infrastrutture, sostenibilità e digitalizzazione: previsti un impianto a biogas e un nuovo impianto fotovoltaico.
Il Caab si aggiudica il secondo posto nella graduatoria dei progetti di investimento sui mercati agroalimentari in Italia
Lunedì 23 gennaio 2023 si è svolta la conferenza stampa “Presentazione del nuovo progetto al CAAB”, presenti il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, l’Assessora ai Fondi europei, cabina di regia PNRR, coordinamento transizione ecologica del Comune di Bologna Anna Lisa Boni, il Presidente Caab Spa Marco Marcatili e il Direttore Generale Caab Spa Alessandro Bonfiglioli.
Il decreto dal Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, che approva la graduatoria per l’accesso alle agevolazioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare dei mercati agroalimentari, porta buone notizie per il Caab. La graduatoria infatti ha attribuito il secondo posto nella classifica al Centro Agro Alimentare di Bologna, che vede assegnarsi ben 10 milioni di euro, a fondo perduto, per investimenti strategici su infrastrutture, sostenibilità e digitalizzazione. L’accesso alle agevolazioni è previsto nell’ambito dell’investimento 2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura, vivaismo”, parte della Componente 1, “Agricoltura sostenibile ed economia circolare”, della seconda missione del PNRR, “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Le risorse infatti saranno destinate a progettualità che riguardano sia le infrastrutture della logistica, sia la transizione green e digitale del Centro.
“Un investimento importante, 10 milioni di euro a fondo perduto – sottolinea il sindaco Matteo Lepore -, che permetteranno di avere un parco fotovoltaico e uno sul bio gas, che si unisce a quello presentato con Hera la scorsa settimana, fa parte del nostro contributo alla Missione 30 sul clima, per abbattere le emissioni. Il nostro investimento più importante è il tram, se pensiamo che la Linea Rossa del tram ridurrà di 50 mila tonnellate l’anidride carbonica”.
“Al contempo – spiega il presidente Marcatili – Caab si avvicinerà alla città, anche grazie ai sistemi di city logistic che intendiamo implementare. Vogliamo rendere il Caab ancora più attrattivo, suscitando l’interesse di nuovi operatori e promuovendo logiche collaborative. Sempre più intendiamo porci come partner dei nostri operatori, lavorando su obiettivi comuni. Siamo coinvolti in una grande sfida, quella di valorizzare la natura di Caab di snodo cruciale dell’agroalimentare, nella prospettiva di sviluppare una maggiore attrattività verso gli operatori del settore e di moltiplicare le opportunità per gli operatori già attivi, anche attraverso lo strumento digitale, e implementando soluzioni green di ultima generazione, che garantiscano la piena sostenibilità delle nostre attività. L’assegnazione di queste risorse ci rende ancor più responsabili verso gli obiettivi che ci siamo posti, che hanno a che fare con la struttura di Caab e con il suo core business, ma anche con la produzione di energia rinnovabile e con l’efficientamento energetico, ambiti che rispondono all’impegno di Caab nell’ottica di assumere un orientamento forte nel senso della sostenibilità”.
Un ulteriore tassello, dopo i due progetti di Hera presentati venerdì scorso in Comune, che contribuirà all’obiettivo della neutralità climatica entro il 2030 che l’Amministrazione comunale di Bologna ha preso nei confronti della città sottoscrivendo il ‘Climate City Contract’, nell’ambito di Bologna Missione Clima, insieme ad altri partner del territorio tra cui lo stesso Caab.
Gli interventi verranno realizzati nel corso dei prossimi due anni e avranno parte centrale nel piano strategico 2023-2026 del Caab, che guarda allo sviluppo di relazioni più strette con il territorio, anche attraverso iniziative di prossimità, come la gestione diretta dei mercati rionali di Bologna, ma anche al rafforzamento dei servizi sulla logistica etica, l’energia sostenibile e l’advisory internazionale.
Diversi gli interventi in programma i cui costi saranno coperti dalle risorse del Pnrr. Si prevede la realizzazione di un impianto a biogas e di un nuovo impianto fotovoltaico che porti alla piena autonomia energetica della struttura del mercato e alla costituzione della prima comunità energetica con gli operatori.
Si arriverà così a una riduzione dei costi energetici e degli impatti dovuti alla gestione dei rifiuti, che verranno convertiti in energia, compost e bioplastica. Sempre nell’ottica della sostenibilità si provvederà ad interventi di riduzione degli sprechi alimentari. In particolare, attraverso la coibentazione della tettoia di carico, verrà migliorata la catena del fresco attraverso nuovi sistemi e l’implementazione di strutture più efficienti. I motori di refrigerazione saranno alimentati a energia solare. Si intende poi realizzare un’analisi accurata dell’intera supply chain che fa capo al Caab, per individuare i punti deboli e le potenziali aree di miglioramento, così da ridurre il numero dei trasporti e aumentarne l’efficienza.
Saranno poi realizzati interventi tesi a modificare la viabilità interna del Centro, migliorando l’accessibilità e rafforzando la sicurezza infrastrutturale. Sulle infrastrutture si interverrà anche con ristrutturazioni mirate a efficientare la capacità commerciale del centro. Verranno ridotti i percorsi su gomma per l’accesso al mercato e migliorata la tracciabilità delle merci. Il mercato si aprirà a nuovi generi merceologici e a nuove opportunità, come il mercato ittico.
Tra le realizzazioni che prenderanno forma a partire dai fondi del PNRR vanno considerate le progettualità digitali, che non si fermano all’aggiornamento dei sistemi software. Verrà realizzata una piattaforma digitale che funzioni come marketplace e hub dei servizi di logistica offerti dal Caab, così da fornire un nuovo strumento alle società che qui operano, aumentando l’efficienza e l’estensione dei servizi.